Chiarimenti sulla proposta del CdQ per gli spazi verdi comuni a Decima e sulla diffida ricevuta

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Questa l’e-mail con la quale lo studio legale Mizzoni in data 19 febbraio ha inviato la diffida:

Oggetto:TRASMISSIONE DIFFIDA CON OGGETTO: OPPOSIZIONE DEI PROPRIETARI DELLE UNITA’ IMMOBILIARI EX INCIS ALL’IPOTESI DI SUPERCONDOMINIO
Si trasmette in allegato quanto in oggetto; con la precisazione che il richiamo alle Associazioni

è puramente cautelativo e si è reso doveroso in ragione del percepito affidamento, dell’ATER e delle P.A. coinvolte, nella rappresentatività della totalità dei residenti da parte di Decima 50 e del Comitato di Quartiere Torrino-Decima, presumibilmente indotto dalle denominazioni rispettive, pertanto, al fine di evitare confusione, si insiste nell’esigenza di specificare i privati rappresentati in occasione delle sedute con Soggetti Pubblici/Enti.
Al di là della vicenda in questione, per quanto profuso nell’interesse della riabilitazione dell’area territoriale in argomento, si rappresenta morale apprezzamento per gli sforzi delle menzionate Associazioni.
Distinti saluti.
Avv. Mizzoni

Studio Legale Mizzoni
– Avvocato Loredana Mizzoni –
– Avvocato Paolo Mizzoni –
– Avvocato Sez. Sp. D.Lgs. 96/2001 Alessandra Giampaoli –
– Avvocato Sez. Sp. D.Lgs. 96/2001 Andrea Ventura –
Viale Aldo Ballarin n. 146, Sc. O int. 11 – 00144 Roma Fax +39 06 95227514 – Cell. +39 328 3813099

In allegato la diffida:
2018_02_15_Diffida dei proprietari condominio via mona

Questi, per chi volesse leggerli, i commenti di cittadini di Decima tratti dal sito Facebook del CdQ:
Maurizio Sapora
22 febbraio alle ore 23:27
E’ arrivata una raccomandata A/R da parte di una quindicina di abitanti di Decima, per tramite di un avvocato, per diffidare il Municipio, Il CdQ e Decima50 dal voler fare il supercondominio.
Ora, avrei alcune cose da far notare:
1. la diffida porta la data del 15 febbraio, ovvero il giorno prima dell’assemblea del 16 nella quale il CdQ e Decima50 avevano chiamato i cittadini a discutere dei rischi legati al tentativo di Ater di far pagare a noi le spese di manutenzione oridnaria e straordinaria del verde.
2. Alcune persone firmatarie della diffida erano presenti alla riunione, ma non hanno fatto cenno all’invio della diffida. Evidentemente avevano già il giorno prima deciso cosa il CdQ e Decima50 volessero proporre, prima ancora di sentirlo dagli interessati.
3. Nella diffida si accusa “tale arch. Tranfo” di aver proposto un illegittimo partizionamento del verde, quando chi era presente all’assemblea può testimoniare che Arturo Tranfo ha proposto l’esatto contrario, ovvero la non frazionabilità della particella 31 che racchiude tutto il verde del quartiere.
4. Si intima al CdQ e a Decima50 di parlare solo a nome dei propri associati, perché non rappresentano nessuno, chiedendo addirittura che nelle comunicazioni si alleghi la lista degli associati; cosa tra l’altro contraria al DL 196/03 in mancanza di esplicito consenso da parte loro.
5. Si diffidano il CdQ e Decima50 dal proporre il supercondominio, cosa che chi ha assistito all’assemblea avrà potuto constatare che non è nelle intenzioni di nessuno se non di Ater, giustificando tra l’altro la posizione con il fatto che la popolazione di Decima è di ceto medio-basso. Non a reddito mediamente non elevato…no: di ceto medio-basso. Sapesse contessa…
6. In assemblea è stato prodotto, da persone presenti tra i firmatari della diffida, un verbale della commissione bilancio del Municipio che doveva “provare” la volontà del CdQ di mettersi d’accordo con Ater per promuovere il supercondominio. Peccato che la persona che è citata nel verbale non facesse al momento della riunione in oggetto parte del CdQ e che stesse in realtà proponendo il progetto di gestione unitaria del verde ordinario elaborato da Decima50 e che non prevede la costituzione di alcuna entità legale ulteriore ed è per l’appunto una proposta, che l’associazione vuole portare all’attenzione dei condomini perché possano decidere se è di loro interesse o meno. Precisando che non comporta alcun aggravio di costi e, anzi, in alcuni casi potrebbe addirittura produrre dei risparmi. Si è fatto riferimento in assemblea a una fantomatica entità “Comitato di Quartiere Decima50” che non esiste se non negli incubi notturni, evidentemente, di qualcuno. Nel verbale il riferimento al CdQ è solo relativo alla presentazione di un progetto per la riqualificazione di Piazza Cina (quindi zona Torrino Sud e non Decima) disponibile sul sito del CdQ.
Ora qui ribadisco alcune considerazioni fatte anche in sede di assemblea: se l’obiettivo di tutta questa desolante operazione è screditare il CdQ e Decima50, per qualche obiettivo che non mi interessa immaginare quale possa essere, rassicuro gli autori: fatica sprecata.
Certo di parlare a nome di entrambe le associazioni affermo con assoluta serenità che se siamo percepiti come un fastidio o addirittura una minaccia possiamo interrompere ogni attività anche subito. Qui c’è gente che sacrifica tempo, si carica grattacapi anche seri, si becca diffide e ci rimette anche soldi per la “inconfessabile” volontà di migliorare la vita collettiva.
Forse coloro che non si sentono di ceto medio-basso preferiscono starsene rinchiusi a casetta e non mischiarsi con la plebe del quartiere…questione di gusti. Io con a plebe del quartiere ci sto benissimo, sarà perché nel quartiere ci sono cresciuto e mi ci sono formato come uomo. Formazione che non scambierei nemmeno per un secondo con quella del ceto altolocato che mi contesta. E proprio perché ho a cuore la qualità della vita del ceto medio-basso mio pari mi do da fare come posso per migliorarla un po’, facendo a volte bene, altre meno bene, ma sempre in perfetta buona fede e senza secondi fini. Vedermi diffidato per una cosa che non mi è mai passata per la testa mi fa da un lato sorridere, dall’altro incazzare un tantino. Ma come ho già avuto modo di scrivere a me non me l’ha ordinato il dottore: se sono percepito come un pericolo addirittura mi ritiro in buon ordine, lasciando ai geni che hanno promosso la diffida il privilegio di risolvere a carte bollate il problema della manutenzione degli alberi d’alto fusto e sperando che la prossima volta che cadono sulle altalene non ci siano i bambini a giocare…ah già, ma tanto è improbabile, visto che se non ci pensano i cittadini del ceto medio-basso a pulirli i parchi giochi sono costantemente impraticabili.
Concludo rappresentando a tutti coloro a cui può interessare un senso di desolazione, stanchezza e squallore che rende difficile il pensiero di continuare a impiegare il poco tempo e le poche energie che ho per quello che nella mia testa bacata è un servizio alla collettività che amo: ma forse è esattamente questo ciò che si aspetta e spera il ceto altolocato. Sapesse, contessa….

Utente facebook – Siete un bene per il quartiere, grazie.

Erminia Rosas Non ho parole… la bassezza umana va al di là della mia comprensione

Utente facebook Maurizio mi dispiace . Hai tutte le ragioni di arrabbiarti ma pensa a tutti quelli che si fidano di te del CdQ e vi sono grati per tutto quello che fate . Le teste medio basse non sono le vostre . Un abbraccio

Utente facebook Maurizio non arrabbiarti è solo mondezza che non sa dove buttarsi se hanno problemi li risolvessero altrove noi siamo con voi .un abbraccio a tutti

Utente facebook Assolutamente solidale con te, Arturo e le associazioni.
L’assemblea del 16 è stata molto utile.
Il cdq non ha preso alcuna iniziativa a favore di un eventuale supercondominio né ha espresso un orientamento in tal senso.
Spero vogliate continuare nel vostro prezioso lavoro.
Grazie.

Utente facebook Maurizio non mollare, questo grado di desolazione, ignoranza e stupida arroganza che emerge da questa lettera devono essere di ulteriore spinta a proseguire. A te, all’onestissimo arch. Tranfo e a tutto il Comitato di Quartiere la.nostra solidarietà e il nostro sostegno.

Utente facebook Maurizio la diffida non aveva assolutamente lo scopo di screditare voi o mettere in discussione la vostra buona fede. Era rivolta all’ater. Io sono una firmataria ma ti confermo la grande stima che ho nei vostri confronti.

Utente facebook E allora prima di firmare leggete cosa state firmando!!!!!!!

Utente facebook Utente facebook l’ho letta ma era l’Ater il soggetto che si vuole diffidare. Si diffida l’Ater, il Comune e il Municipio a non deliberare qualsiasi attribuzione a carico dei Condomini e dei proprietari e si diffidano le Associazioni a non esprimere volontà generalizzate ma solo in nome dei propri iscritti. Il richiamo alle Associazioni c’è ma è a scopo cautelativo. Non voleva essere un attacco.

Utente facebook L’avvocato ha infatti specificato che..

” il richiamo alle Associazioni è puramente cautelativo e si è reso doveroso in ragione del percepito affidamento, dell’ATER e delle P.A. coinvolte, nella rappresentatività della totalità dei residenti da parte di Decima 50 e del Comitato di Quartiere Torrino-Decima, presumibilmente indotto dalle denominazioni rispettive, pertanto, al fine di evitare confusione, si insiste nell’esigenza di specificare i privati rappresentati in occasione delle sedute con Soggetti Pubblici/Enti.

Al di là della vicenda in questione, per quanto profuso nell’interesse della riabilitazione dell’area territoriale in argomento, si rappresenta morale apprezzamento per gli sforzi delle menzionate Associazioni.”

Erminia Rosas l’Avvocato ha scritto quanto riporti nella email di accompagnamento, non vi è traccia nella diffida che ha invece toni molto forti. Nella diffida si dice che nei verbali delle sedute a cui hanno partecipato le associazioni ci sono “aberranti imprecisioni se non addirittura assunti antigiuridici”… quali sono? nella diffida si dice che “la mappatura tratteggiata da tale Arch. Tranfo…etc. etc. non è stata richiesta né riconosciuta e approvata dai proprietari” e infatti era solo una proposta di coordinamento del verde non un progetto della Nasa, oltre al fatto che l’Arch. Tranfo è uno stimato professionista e meriterebbe di essere appellato in modo più educato. E mi fermo qui, la diffida dovreste conoscerla a memoria visto che l’avete firmata. Adesso, mentre cerco di elaborare anche il resto di quanto avete scritto, cerco di ragionare e capire cosa intendi per “non voleva essere un attacco” perché a me invece pare l’esatto contrario

Utente facebook Erminia non sono in grado di darti una risposta esaustiva. Quello che posso garantirti è che da parte mia l’unico intento è quello di impedire che l’Ater possa scaricare sui proprietari la responsabilità della gestione delle aree verdi. La diffida rappresenta un monito all’ater a non rivolgersi a nessuno (municipio, associazioni, amministratori di condominio) che non siano i proprietari stessi per affrontare questo argomento delicatissimo.

Erminia Rosas Utente facebook capisco quello che intendi ma non condivido il modo. Sarebbe stato già più corretto diffidare l’Ater (evitando alcune esternazioni che ti ho scritto sopra) e mandare copia per conoscenza a tutte le persone/enti/associazioni coinvolte. Tra l’altro nella diffida c’è scritto che il CdQ può rappresentare solo i propri iscritti “ben pochi a confronto della totalità dei proprietari”. Quindi io mi chiedo anche: com’è possibile che su…quanti proprietari siete a Decima? 100? 200?… bé avete sentito tutti prima? perché la diffida è firmata da solo 14 persone… “ben poche a confronto della totalità dei proprietari”. Scusami, torna la mia ironia. Smetto di scrivere sull’argomento e ti assicuro che la mia non è voglia di fare polemica ma solo amarezza e tristezza su come si voglia strumentalizzare anche quanto di buono uno cerchi di fare. Pace e bene.

Utente facebook Prima di fare qualsiasi tipo di diffida, se si ha stima di chi sta lavorando volontariamente da anni nell’interesse del territorio, sarebbe stato più opportuno informarsi, chiedere e partecipare alle riunioni che sono state più volte convocate dalle associazioni ed in cui quasi mai nessuno ha partecipato. Erano state indette già riunioni per parlare dei progetti e le idee esposte nell’assemblea del 17-02.

Utente facebook o Ho incontrato Maurizio e ci ho parlato pochi giorni fa. Personalmente non ho nulla contro le Associazioni e il loro lavoro ma può darsi che ci siano persone che invece non si fidano

Erminia Rosas Mi pare che neppure lei si fidi Utente facebook visto che ha firmato. Ma non vi fidate di cosa? Cosa ha fatto il cdq o decima50 di così “losco” da meritare sfiducia e diffide?

Utente facebook Per quanto mi riguarda ho firmato per diffidare l’Ater.

Utente facebook nel senso che lei ha firmato una lettera con la postilla…. la mia firma vale solo per le prime tre righe………

Utente facebook Coraggio. E’ un augurio che, dovete e dovrete sapere indirizzo e indirizzero’ sempre a tutte le persone che singolarmente o in gruppo mirano al bene , in questo caso al bene “comune” e aggiungo: che all’ individualismo preferiscono il noi.
Il coraggio è anche questo, scrivere su questa bacheca sotto gli occhi di tutti. Ci vuole coraggio ad elaborare un pensiero, a pronunciare parola, ci vuole coraggio persino ad alzarsi la mattina per affrontare una straordinaria giornata, a mettersi in cammino da soli, figuriamoci in gruppo e ancor di piu’ se il cammino comporta relazioni con piu’ Persone . Le relazioni come ben saprete, sono delicate e anche molto, Il mondo esterno e annesse o/e eventuali problematiche. Ma sapete che c’e’? Il coraggio è giudizio che c’e’ qualcosa di piu’ importante.
Piu’ importante dei cartellini rossi, delle liste nere, delle emerite rotture burocratiche, dei rischi morali, civili e penali che comporta organizzare qualsiasi tipo di iniziativa. Pensateci. Chiedetevi oltre al tempo che viene investito, che rischi si possono correre nell ” andare nel mondo e proporre qualcosa”. Ma si procede nonostante tutte le miliardi di difficoltà,.
Poi temo, si, temo profondamente una cosa: quel corto circuito che nessun professionista potrà sanare quello sociale.
Il dispiacere? Il dispiacere lo provo nel vedere il nome di persone che si impegnano quotidianamente in silenzio. Arturo Tranfo un nome gettato su un pezzo di carta che non merita di essere sporcato cosi’. Provo una grande tenerezza nel sentire cosi’ lontani a noi persone che non hanno avuto il coraggio , il rigoroso.coraggio di metterci faccia e nome, perche’ questo si fa quando metti nome e si getta fango.!Vedere scorgere ritorni economici e fini diversi da quelli ideologici non sono ne contemplati ne concessi ai Puri di Testa e cuore.

Genesio Pino io credo alla collettività che manifesta i propri interessi e valori nelle pubbliche assemblee e non negli uffici di qualche avvocato. Penso e credo fermamente che il CdQ debba tenere conto solo del mandato assembleare ricevuto dall’assemblea del 16 all’unanimità e dico unanimità compresi quei cittadini che il giorno prima avevano diffidato il CdQ senza in assemblea portarlo all’attenzione di tutti, dopo aver sentito dal vivo la netta presa di posizione (peraltro sempre avuta) rispetto al contenuto di qualsivoglia documento mandato in giro (forse ad arte). per cui noi e dico tutti noi cittadini di decima teniamo dritta la barra ed andiamo avanti. I cittadini hanno preso un impegno con tutti i presenti e con loro stessi per una raccolta di firme ed un percorso condiviso. Abbiamo invitato alcuni cittadini ha fornirci supporto anche documentale, vediamo se si faranno vivi o lavoreranno ancora dietro le quinte. Noi siamo sempre per strada o nelle sedi preposte e riconosciute dalla collettività che rappresentiamo, colgo l’occasione per ribadire il concetto che per noi la collettività e le loro esigenze non sono solo gli iscritti ma sono tutti i cittadini, le nostre riunioni sono da sempre aperte a tutti i cittadini. Buon lavoro e serenità a tutti

Utente facebook Purtroppo questa è una storia già vista a Decima, Ricordo quando si fece il primo comitato di quartiere volantini con comunicati numerati, Cose che non portano a nulla se non cercare il discredito di chi volantariamente cerca di fare qualcosa per il quartiere, Coraggio e sempre a testa alta

Utente facebook Scusate io purtroppo non seguo molto di persona, ma sono iscritta a Decima 50 e il mio condominio via Lordi 10/52, come Marco Tranfo ricorderà, è stato il primo a dare l’approvazione per il verde comune così come era stato progettato nel 1965. È stato un voto inutile? Cosa succede ora, oltre alle parole e lettere di persone che non voglio nemmeno commentare?

Utente facebook Si continua a lavorare 🙂

Utente facebook mi piacerebbe sapere i nomi di questi firmatari ai quali rivolgo una semplice domanda:

Utente facebook COME PENSATE SI POSSA AFFRONTARE E RISOLVERE IL GALOPPANTE DEGRADO CHE AVVOLGE IL QUARTIERE SPECIE NELLE PARTI COMUNI?..SANNO TUTTI CHE ATER INTERVERRA’ SEMPRE MENO?SANNO TUTTI CHE ESISTONO STRUMENTI PER PRENDERE IN MANO LA SITUAZIONE CHE POTREBBERO ESSERE SPERIMENTATI COME IL BARATTO AMMINISTRATIVO?…PRENDERSELA CON Maurizio Sapora O CON L’ARCH.TRANFO è DA….POVERACCI…QUELLI VERI..DI ANIMO…

Utente facebook scusate l’intromissione, non abito più a decima ma ci abita mia mamma, qualcuno può spiegarmi per le vie brevi a cosa si riferisce questa manutenzione del verde a decima? mia madre ha avuto un aumento esponenziale della rata condominiale da diversi anni , proprio perchè (almeno così dice l’amministratore) riguarda la pulizia delle aree verdi….parliamo della stessa cosa o di cose differenti? grazie a chi vorrà rispondermi

Utente facebook Sul sito del cdq ci sono informazioni

Maurizio Sapora La cura del verde che paga tua mamma è relativa alla manutenzione ordinaria (sfalci e pulizie) del verde limitrofo ai palazzi. E’ un contributo volontario che i condomini danno per mantenere dignitosa l’aria limitrofa alle proprie abitazioni. Ater, che dovrebbe garantire questa manutenzione, in realtà non la fa. Ora Ater, che non fa praticamente mai nemmeno la manutenzione straordinaria (cura e potature degli alberi) e quando la fa, come abbiamo imparato il 16 in assemblea dopo l’intervento di un esperto, la fa male, vorrebbe scaricare sui condomini l’obbligo di questi lavori, sia perché sono costosi, sia perché in caso di incidenti a seguito di una caduta di alberi, c’è la responsabilità anche penale. Il CdQ e Decima50 non appoggiano e non hanno mai appoggiato questa pretesa di Ater, che anzi contrastiamo fermamente. Quello che Decima50 ha proposto è stato semplicemente di far mettere d’accordo (se lo vogliono) i condomini, per usare in modo unitario i soldi che già spendono (gli aumenti che ha subito tua mamma) e garantire una manutenzione omogenea e più efficace del verde ordinario. Niente a che vedere con gli alberi, che rimangono responsabilità di Ater. Noi ci siamo solo permessi di far notare che, se non cerchiamo soluzioni efficaci e che non vadano a gravare sulle spalle dei cittadini ma garantiscano comunque le potature e le cure degli alberi, dobbiamo aspettare che lo faccia Ater, che in più di 50 anni è intervenuta forse una volta o due o dopo qualche caduta di rami o alberi interi. E se Ater continua a non farlo e nessuno se ne preoccupa il rischio che il prossimo albero cada in testa a qualcuno non è trascurabile

Utente facebook La ringrazio molto per la spiegazione…ora ho capito! buona giornata e ancora grazie per il vostro contributo

Utente facebook Ciao Maurizio, credo ci sia un grandissimo malinteso.
Sono tra i firmatari della lettera, l’ho letta bene ed è in linea con le posizioni espresse da molti di noi nell’assemblea del 16 e fatte proprie, se non erro, dalla stessa presidenza dell’assemblea.
Specifico che in molti abbiamo saputo della lettera dopo l’assemblea, io ad esempio l’ho firmata la domenica; la data riportata è solo quella di redazione della lettera, le firme sono successive.

Al momento della firma mi ero ripromesso di contattarti in privato per descrivere lo spirito con cui ho aderito alla lettera, che la diffida è sostanzialmente verso le altre istituzioni, ma poi non l’ho fatto, un po’ preso da vari impegni ma soprattutto perché pensavo che quanto scritto come accompagnamento della lettera fosse sufficiente:

“il richiamo alle Associazioni è puramente cautelativo e si è reso doveroso in ragione del percepito affidamento, dell’ATER e delle P.A. coinvolte, nella rappresentatività della totalità dei residenti da parte di Decima 50 e del Comitato di Quartiere Torrino-Decima, presumibilmente indotto dalle denominazioni rispettive, pertanto, al fine di evitare confusione, si insiste nell’esigenza di specificare i privati rappresentati in occasione delle sedute con Soggetti Pubblici/Enti.
Al di là della vicenda in questione, per quanto profuso nell’interesse della riabilitazione dell’area territoriale in argomento, si rappresenta morale apprezzamento per gli sforzi delle menzionate Associazioni.”

Nel risponderti seguo la tua numerazione dei punti, finora ho risposto ai primi due, per quanto riguarda il terzo hai ragione nel dire che in assemblea Arturo Tranfo ha detto altro, ma anche nella lettera si dice altro: in un passaggio si afferma che la mappatura proposta non è stata richiesta/riconosciuta/approvata dai proprietari e in un altro che “il paventato progetto di Supercondominio” è illegittimo. Entrambe le cose mi sembrano vere ed entrambe sono state condivise in assemblea. Considerarle un punto unico è confondente.

Per quanto riguarda il quarto punto, penso anche io che senza esplicito consenso dei singoli associati non sia possibile elencarli nelle comunicazioni ma, a parte che è comunque possibile chiederlo, si è ritenuto opportuno soprattutto ricordare la rappresentatività delle due associazioni.

Venendo ai punti 5 e 6, è chiaro che l’attuale posizione del CdQ è contraria al Supercondominio ma purtroppo non è stato così chiaro in passato (in calce al post una schermata presa dal sito del CdQ stesso). E, come condiviso in assemblea, il rischio che atti formali espressi in passato possano essere utilizzati per farci ingoiare decisioni sgradite rende opportuno chiarire il tutto altrettanto formalmente.
E, purtroppo, l’entità “Comitato di Quartiere Decima50” non esiste solo negli incubi di qualcuno ma è menzionata più volte nel verbale della seduta della “Commissione Bilancio Patrimonio Attività Produttive Personale” del Municipio del 24/01/2017 (https://www.comune.roma.it/resources/cms/documents/C5_02_17.pdf).

Venendo alle tue considerazioni finali, parlo ovviamente per me ma so che vale per molti dei firmatari delle lettera, ribadisco stima e fiducia nelle due associazioni e nelle persone che si stanno spendendo per migliorare la qualità della vita di tutti, come fatto più volte dal vivo e anche in assemblea. Questo però non significa essere d’accordo su tutto e che in passato non si siano fatti passaggi che potrebbero essere strumentalmente usati da altri; passaggi che hanno reso opportuno menzionare anche queste due associazioni in una diffida sostanzialmente rivolta a questi “altri”.
Aggiungo che sono contento di abitare in questo quartiere, che sappiamo bene essere dal punto di vista puramente economico mediamente diverso dai quartieri intorno (il resto del Torrino, l’Eur, Mostacciano, Torrino-Mezzocammino) e che il riportarlo nella lettera non era certo offensivo ma finalizzato ad evidenziare la non opportunità di far gravare ulteriori oneri e conseguenti nuovi rischi. E di certo non faccio parte del ceto “altolocato”, senza nessuna invidia ne particolare ammirazione per quest’ultimo.

Invito quindi a una rilettura dei fatti, sia in termini cronologici che sostanziali, mai e poi mai vorrei essere tra i responsabili di un “ritiro” di persone e associazioni che ritengo meritevoli ed encomiabili per molti aspetti.
L’invito è rivolto anche a chi sta rispondendo sulla base di una sacrosanta solidarietà ma che non ha letto la lettera.
Il tutto nell’ottica di riprendere serenamente un cammino di cui condiviso.

(onde prevenire che la discussione degeneri specifico che contatterò Maurizio privatamente per eventuali ulteriori chiarimenti e per fornire il mio supporto in caso servisse. Mi spiace molto non averlo fatto nei giorni scorsi, avremmo evitato diversi fraintendimenti)

Utente facebook, ero presente alla riunone in questione e ti posso assicurare che MAI E POI MAI, come CdQ, ci siamo dichiarati favorevoli alla creazione dei supercondomini a Decima. Il verbale riporta, in alcuni passaggi, anche il punto di vista dell’ATER, unico sponsor dell’idea supercondominio. Ed infatti la parola supercondominio e preceduta nel verbale da “eventualmente”. Noi prendemmo atto su questo loro “accenno”. Ricordo anche che tornati a casa, ne abbiamo discusso molto brevemente perchè la considerammo da subito una emerita minchiata (scusa il termine poco elegante ma spero così che non ci siano più dubbi) e rigettammo con fermezza al mittente questa malsana idea. Negli altri incontri con ATER, ai quali ho partecipato, infatti non se n’è più parlato. E nei ns. documenti successivi, ed in quelli di Decima50, mai e poi mai è più comparsa questa parola. Segno che per noi il discorso non era mai lontanamente iniziato, Noi eravamo, e siamo casomai, per una diminuzione dei costi per i cittadini perchè sappiamo esattamente di questi tempi quanti sacrifici oggi si fanno per pagare le rate del normale condominio. Figuriamoci aggiungerne degli altri. E’ invece ATER, ormai alla frutta e come ormai è evidente, che ha tutto l’interesse di scaricare addosso ai cittadini le spese del suo fallimento. Ed il documento redatto da decima50, e come egregiamente illustrato e spiegato dall’Arch. Arturo Tranfo anche nel corso dell’assemblea del 16/2, ha invece parlato di “possibili” diminuzione dei costi per i condomini.

Utente facebook Grazie Utente facebook della precisazione. Peraltro non in disaccordo con quanto da me affermato: “è chiaro che l’attuale posizione del CdQ è contraria al Supercondominio ma purtroppo non è stato così chiaro in passato (in calce al post una schermata presa dal sito del CdQ stesso). E, come condiviso in assemblea, il rischio che atti formali espressi in passato possano essere utilizzati per farci ingoiare decisioni sgradite rende opportuno chiarire il tutto altrettanto formalmente.”

Utente facebook Allora non hai capito quello che ho scritto nel precedente post: NOI ERAVAMO, SIAMO E SAREMO CONTRARI SEMPRE AI SUPERCONDOMINI. Anche nel verbale in questione, ho cercato di spiegare, ma vedo senza riuscirci, la parola supercondominio l’ha tirata fuori ater. Noi, per correttezza, l’abbiamo riportata MA MAI ACCETTA. E’ chiaro ?

Utente facebook Comprendo il nervosismo (senza sarcasmo) ma ti invito a leggere meglio a tua volta. Ho detto che non era chiara in passato la posizione di contrarietà, e dato che non lo era solo per me ma per molti con cui mi capitato di parlare, mi fa piacere si sia chiarita. Se poi non era chiara per miei limiti ci può stare ma non mi rispondere che ho detto che vi siete dichiarati favorevoli. GRAZIE

Utente facebook Scusa. La verità è con ho mai scritto tanto in vita mia su FB. Lo faccio molto ma molto raramente. In questo caso le “cosette” mi sono girate ad elica e non avevo capito il tuo post. Sorry e veramente passo e chiudo. Penso di aver fatto il pieno di post FB per i prossimi tre anni. Minimo
Utente facebook Mbe’, spero di leggerti prima di tre anni

Utente facebook Sarà difficile

Maurizio Sapora Solo un paio di precisazioni, Utente facebook. La raccomandata A/R ricevuta non conteneva alcuna lettera di accompagnamento con apprezzamenti morali o simili. E’ una netta e secca diffida. Punto.
Si sottolinea chiaramente che le associazioni non hanno alcuna rappresentanza, data l’esiguità degli aderenti: per me questo è screditare il lavoro di chi si sta dando da fare e devo dire che una idea sul perché ce l’ho, ma se vuoi parlarne in privato te la racconto, perché a me non piace buttare fango pubblicamente addosso a nessuno.
Ciò che hai postato riguarda un altro Consiglio Direttivo del CdQ e un altro Commissario Straordinario di Ater. Alle domande relative alla posizione del CD in carica rispetto alla questione non mi sono mai sottratto, e altri firmatari della lettera spero possano confermare la cosa, dato che ho accettato anche di incontrarli personalmente PRIMA dell’assemblea e della diffida per spiegare la nostra opinione in proposito.
E comunque ho detto, ribadito e confermato in assemblea che né nel passato, né attualmente c’è mai stata intenzione da parte delle associazioni coinvolte di proporre o promuovere nulla che potesse generare un aggravio di costi o responsabilità per gli abitanti di Decima. Detto, ripetuto e non smentito da nessuno, pubblicamente e privatamente a chiunque lo abbia richiesto. E’ singolare che si chieda a noi di andare a modificare le verbalizzazioni delle commissioni del Municipio, quando non si tratta di interpretazioni “maliziose”, ma di semplici errori grossolani, quali ad esempio attribuire all’ex Presidente del CD del CdQ dichiarazioni in nome di un Consiglio Direttivo di cui non fa parte. La persona in oggetto parlava a nome di Decima50, in quella occasione e peraltro non stava proponendo affatto supercondomini o altre astrusità: era lì per presentare il piano unitario di manutenzione ordinaria del verde che l’associazione stava proponendo ai condomini.
PROPONENDO, non tentando di imporre, anche perché come è lapalissiano non ne avrebbe alcun titolo. Ma avrai notato che in assemblea le persone prevenute mettevano addirittura in discussione il fatto che Decima50 potesse contattare gli amministratori di condominio per chiedere se i condomini, appunto, avessero disponibilità ad ascoltare, nel corso di una riunione, le proposte in merito. Ovvero: si nega il permesso di chiedere il permesso…siamo al delirio.
Nella diffida si dice chiaramente che le proposte di “tal architetto Tranfo” di parcellizzare il verde sono irricevibili. L’atteggiamento nei confronti di Arturo è davvero offensivo e la presunta sua proposta è del tutto falsa. Chi conosce Arturo sa che sono anni che lavora in senso esattamente opposto, ovvero per salvaguardare l’unitarietà dell’impianto urbanistico di Decima, a cui è affezionato manco fosse suo figlio.
Ti ricordo, infine, che tu stesso hai risposto a un mio post per cercare di chiarire alcuni aspetti e a me sembrava di averti a mia volta risposto e anche in quel caso chiarito esplicitamente che da parte nostra (il CdQ e Decima50) non c’era alcuna volontà di imporre nulla a nessuno, ma anzi l’impegno a trovare le modalità migliori, insieme, per prevenire interventi a gamba tesa di Ater.
Evidentemente, nonostante ciò, si è pensato che la cosa migliore fosse diffidare noi dal fare cose che non abbiamo mai avuto in mente di fare, tanto per stare sicuri. A me questa cosa da un lato lascia indifferente, proprio perché manca la volontà oggetto della diffida, dall’altro però mi “indispettisce” e non poco: sono stato contattato da una delle firmatarie già diverso tempo fa, e ho cercato di spiegare la nostra posizione e le nostre intenzioni; mi è stato chiesto un incontro de visu e l’ho accettato, trovandomi di fronte un’altra delle firmatarie che è partita lancia in resta con la sua interpretazione della mia/nostra volontà e c’è voluto un pò per spiegarle che stava mirando al bersaglio sbagliato; si è discusso diffusamente della cosa e dei possibili risvolti su Facebook; si è convocata e tenuta un’assemblea dove dal mio punto di vista la posizione che ho esposto, in quanto Presidente del CdQ, mi pareva chiara.
La diffida è arrivata lo stesso, tanto per non sbagliare…beh, lasciami dire che non mi fa per niente piacere.

Utente facebook Credo che continuiamo a non capirci.
Innanzi tutto un dettaglio: sapevo che la lettera vi era stata spedita per mail, e in quel contesto c’era il testo con la spiegazione del senso e gli apprezzamenti. Sicuramente tale mail è stata spedita a Decima50, non posso essere certo a questo punto se anche a CdQ non avendola vista.

Come ho scritto, è chiara l’attuale posizione del CdQ ma in passato ne ha avute altre, anche fosse solo in una fase esplorativa e al dare il giusto peso a queste è rivolta la diffida a Ater&co. E formalmente il CdQ sempre quello è, è chiaro che tu non sei coinvolto a livello personale ma solo come rappresentante dell’associazione.

In assemblea avevamo condiviso tutti che quel verbale della Commissione era errato e fuorviante, tanto che Pino Genesio aveva detto che a nome del CdQ avrebbe prontamente scritto al Municipio per rettificarlo. Ovviamente se ricordo male ditemelo.

Per quanto riguarda Arturo nella lettera non abbiamo scritto quello, abbiamo disconosciuto la mappatura proposta, niente altro. Come detto, illegittimo viene definito il progetto di supercondominio, su cui anche il CdQ è contrario, che è oggetto degli incontri che l’Ater sta organizzando.

Sul rischio di depotenziare il ruolo delle associazioni condivido i tuoi timori. Ma penso anche che chiarire bene le posizioni e il ruolo delle due associazioni, senza cadere nella trappola della contrapposizione tra persone che invece hanno obiettivi comuni, sia invece utile, sta a noi (me compreso!) tenere distinti, ma in sinergia, atti formali e posizioni sostanziali.

Erminia Rosas Difficile capire qualcosa in effetti: dite che la diffida era verso Ater ma è stata spedita alle Associazioni… perché non anche a tutte le altre associazioni che operano nel quadrante? così, tanto per essere sicuri di aver sparato nel mucchio. Dite che avete avuto conferma durante l’assemblea che in effetti la posizione del Cdq era diversa da quanto “ipotizzavate” ma avete firmato lo stesso la lettera dopo l’assemblea… davvero non so che pensare. Di sicuro penso, come ho già avuto modo di esprimere anche in assemblea, che sarebbe stato molto più efficace parlarne prima invece di perdere tempo in diffide e ipotizzare complotti. Facciamo riunioni aperte a tutti con una certa frequenza, sarebbe molto più utile dedicare il vostro tempo al quartiere, con iniziative più mirate e non a screditare il lavoro altrui. Le critiche vanno sempre bene, ma devono essere costruttive. E una lettera mandata così, giusto per coinvolgere le persone a caso, non mi sembra affatto costruttiva. Inoltre, per rispondere a quanto pubblicato dal Sig. Stefano, io non facevo parte del CdQ all’epoca, ma se leggo bene il verbale c’è scritto: “Si è cercato di individuare uno o più percorsi eventualmente praticabili”. C’è scritto “si è cercato” non “si è deciso”. Inoltre, se proprio dobbiamo pubblicare link, pubblichiamoli tutti. Questo incontro era del 09/06/2015. In un successivo incontro che si è tenuto il 12/01/2016 la posizione del CdQ è chiarissima evidenziando ad Ater che la particella 31 è indivisibile e di proprietà Ater e non si fa assolutamente nessuna menzione o proposta di risolvere la questione proponendo un supercondominio. I documenti vanno letti tutti, visto che ci soffermiamo sui particolari o sulle sviste. Sono sinceramente molto amareggiata da questo modo di fare che getta fango indistintamente su tutti, tanto per non sbagliare… come giustamente dice il nostro Presidente.

Utente facebook Per chi non mi conoscesse, sono Maurizio Antonio Petrachi, presidente del CdQ Torrino-Decima gestione 2014-2016. Per la precisione mi sono dimesso dalla carica di Consigliere CdQ, e da presidente, nel giugno del 2016, in anticipo di qualche mese rispet…Altro…Gestire

Utente facebook Grazie, condividerai quindi l’opportunità di aver chiarito e prevenuto eventuali strumentalizzazioni di quell’equivoco

Utente facebook Ma era stato fatto anche nel corso dell’assemblea. O no? Mentre la diffida viaggiava. O no? E nessuno dei firmatari presenti in sala si sia sentito in dovere di doverlo dire di questa diffida in arrivo. O no? Basta, mi sono stufato. Stammi bene.

Maurizio Sapora Vorrei aggiungere, senza ovviamente scomodare paragoni improponibili, che anche il discorso che il CdQ sempre quello è mi pare opinabile. Il CdQ è un organismo elettivo, come il Parlamento. Verrebbe a qualcuno in mente di accusare il Parlamento in carica di una proposta di legge presentata dalla maggioranza precedente, magari di segno opposto?
Ribadisco che a mia memoria e conoscenza nessuno, e tanto meno l’ex Presidente del CdQ, ha mai avuto intenzione di imporre nulla agli abitanti di Decima, ma anche volendo per assurdo accreditare questa tesi, è ragionevole diffidare un Consiglio Direttivo rinnovato, con un diverso Presidente e che ha dichiarato apertamente e in tutte le sedi di essere fermamente contrario ad ogni ipotesi di parcellizzazione della particella 31 e ad ogni tentativo di Ater di scaricare su di noi gli oneri della manutenzione ordinaria e straordinaria del verde?
Lascio immaginare a chi legge l’entusiasmo con cui il CdQ e Decima50 porteranno ora avanti le istanze a difesa del quartiere, sapendo di essere considerati “non rappresentativi” e soggetti a diffida qualora si azzardassero a muoversi…
In una precedente interazione su Facebook ricordo di aver letto che le associazioni di fatto non servono, perché i cittadini si possono e si devono interfacciare direttamente con l’amministrazione. Io sono un po’ maliziosetto e avendo ascoltato dichiarazioni analoghe anche in assemblea devo dire che questo atteggiamento mi ricorda qualcosa…per cui ripeto ancora una volta la mia PERSONALISSIMA posizione: non ho alcun interesse a fare la messa a dispetto dei santi; se i “cittadini attivi” hanno intenzione di rappresentarsi da soli e considerano le associazioni in oggetto degli inutili e dannosi intermediari io non posso che prendere atto e gioire per l’inattesa volontà di partecipazione attiva, che per me è una novità assoluta per come ho conosciuto il quartiere da quando ero ragazzo. Evidentemente ai cittadini attivi sta bene di pulirsi ogni tanto da soli la piazza o un pezzo di parco, di vivere per il resto del tempo in mezzo al marasma aspettando che l’amministrazione risolva i problemi (non l’ha mai fatto, ma stavolta è tutta un’altra cosa, eh?…mi pare di averla già sentita sta cosa, ma forse mi sbaglio), di tenersi la Scuola dei Lillà chiusa ormai da due anni, di avere un impianto comunale (il Centro Anziani) praticamente off limits per la maggior parte della popolazione, di avere l’unico punto di aggregazione sociale aperto, ovvero il Centro Aurora, sotto sfratto, di vedere il locale ex caldaie occupato da un privato che ci si fa gli affari suoi mentre vanno in giro voci che il CdQ e Decima50 se ne vorrebbero “impadronire” per chissà quali loschi fini…mentre i cittadini attivi se ne stanno a casetta, non partecipano alle riunioni, si lamentano perché i “negri” o i “ragazzini zozzoni” turbano la quiete del vicinato. Effettivamente per questo tipo di cittadini attivi io non servo a un gran che, e giustamente non ho alcun titolo per rappresentarli. Devo dire che me ne rallegro.

Utente facebook Amarezza, oltre che tristezza, è la parola che assale chi da sempre ha creduto e si è dato da fare per una vera idea di Bene Comune. Per quanto mi riguarda, e Dio mi è testimone su quanto io, non Decimino DOC, amo Decima e, a questo punto, buona parte dei suoi abitanti, pertanto credo che il mio impegno per questo quartiere termini oggi stesso, Lascio volentieri il testimone a questa nuova pattuglia di “Guardiani” molto impegnata, al momento solo a parole e con diffide legali, a salvaguardare questo bellissimo luogo. Magari recintando e tirando su mura tra un edifico, che dico, tra una scala e l’atra, facendo tornare nelle case la gente che, timidamente e dopo tanti anni, era invece uscita nelle strade, nelle piazze e nei locali a festeggiare i primi 50 anni di Decima attraverso le decine di iniziative messe in campo per la sua ricorrenza. E’ ormai sicuro che l’idea di una Decima viva, includente e anche “felice” dà fastidio perchè si preferisce avere una nuova idea di Decima, e di nuovo Decimino, meno attivo sul fronte sociale, nuova espressione di una classe sociale più abbiente e più culturalmente elevato. Una nuova Decima “radical-chic”. Che non aderisca più alle libere Associazioni e al CdQ ma che “si interfacci direttamente con il MUNICIPIO, COMUNE, Comune, AMA, ACEA, CARABINIERI, PUBBLICA SICUREZZA, etc…..”. Auguri, Ne avete proprio bisogno. PASSO E CHIUDO.

Utente facebook e stai sbagliando….il futuro NECESSITA di una grandissima partecipazione cittadina…..vedi Stadio etc etc…solo che LE FORME DELLA PARTECIPAZIONE DEVONO ESSERE AGGIORNATE AI TEMPI…e te lo dice una DECIMINA DOC (Assente per 30 anni) ma tornata con la volontà di non vedere svenduto un pezzo di territorio importante anche per la storia stessa della città..

Utente facebook, “ti voglio bene” ma sono oltre 30 anni che mi dò da fare e, onestamente, sono stanco. Qui ormai sta passando il concetto di “uno vale uno” pertanto la sola idea di una rappresentanza DEMOCRATICA e liberamente eletta dai cittadini da fastidio. Passoooooooo

Utente facebook RICORDO A TUTTI CHE BEL RISULTATO E’ STATO LA SCUOLA DEI LILLA’. NON DIMENTICHIAMOLO EH!!

Utente facebook Come detto da Maurizio il tempo di tutti è prezioso.
Vi chiedo pertanto di farmi obiezioni rispetto a quanto scritto nella lettera e non sulla base di quanto si pensa ci sia scritto e avendo letto le ulteriori spiegazioni dei firmatari, nello specifico siamo intervenuti io e Utente facebook, con la stessa attenzione che noi abbiamo dedicato a scriverle.

Troverei peraltro irrispettoso verso chi legge dover spiegare, come chiesto spero ironicamente, che non abbiamo “sparato nel mucchio” e che come associazioni a cui indirizzare la diffida non ci sono tutte le altre operanti sul territorio semplicemente perché ad aver interagito con Ater e Municipio sono state solo CdQ e Decima50 (tra l’altro coerentemente visto che sono le due nei cui obiettivi rientrano le specifiche tematiche!).

Utente facebook Aggiungo solo, per chi non mi conosce, che non mi riconosco tra gli “sfascisti” e che invece apprezzo il ruolo di associazioni che si fanno carico di interagire con le Istituzioni e di restituire spazi alla cittadinanza. Ne tanto meno mi riconosco tra chi ha “festeggiato” la distruzione della Scuola del Lillà per paura che andasse ai “negri”

Erminia Rosas Utente facebook io la lettera l’ho letta… forse non l’avete letta bene voi quando l’avete firmata. Scusami se sono ironica come (avevi ben intuito) lo sono stata prima quando ho detto che avete sparato nel mucchio. E lo sono perché l’unico modo per venirne fuori è cercare di riderci sopra pensando sia solo un brutto sogno. Nella lettera avete formalmente diffidato CdQ e Decima dall’esprimere volontà generalizzate etc etc… avete definito l’Arch. Arturo Tranfo, con l’appellativo “tale” come se fosse un insulto addebitandogli di aver fatto chissà quali manovre strane quando l’unica cosa che ha fatto è stata creare un progetto (a mio parere molto bello) per cercare di mantenere un minimo di decoro nel verde e bada bene che non si è proposto per curare il verde ma solo per dare delle linee guide A TITOLO GRATUITO E MOSSO SOLO DALL’AMORE PER IL SUO QUARTIERE. Questo lo voglio scrivere in grande perché merita attenzione. Io non ho nulla di personale contro di te Stefano anzi, ho sempre letto con attenzione quanto scrivevi in questo gruppo. A maggior ragione rimango basita quando leggo poi questi commenti, soprattutto quando durante l’assemblea erano state ben chiarite le intenzioni di contrastare i tentativi di Ater di addossare ai proprietari di Decima i costi della manutenzione arrivando a condividere con i presenti (alcuni firmatari della diffida in oggetto) delle azioni di protesta.E infine solo un chiarimento: mi hai detto di farti obiezioni su quanto scritto e in base a quanto da voi specificato sopra, e l’ho fatto. Ma ti rigiro la domanda: se in assemblea abbiamo chiarito che non eravamo d’accordo sul supercondominio (parlo come CdQ ovviamente perché io sono consigliere CdQ) perché ci hai coinvolti firmando una diffida (perché nella lettera ufficiale ci diffidate ) poi nella mail di accompagnamento dite che il richiamo alle associazioni è puramente cautelativo… ma cautelativo di cosa?

Domenico Lantieri CONDIVIDO QUANTO DICI, ERMINIA.