STADIO, PROGETTO IN PANNE?

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    In occasione dell’assemblea dei cittadini del quartiere Decima con il sindaco di Roma del 26 gennaio, “Progetti per cambiare Roma”, l’Assessore prof. G. Caudo, anche sollecitato dal  nostro CdQ  sulla questione del nuovo stadio della Roma, garantì formalmente che nella prima quindicina di febbraio ci sarebbe stato un incontro con cittadini ed associazioni sul tema.

    Come riferimmo, il primo incontro fu fissato per venerdì 13 febbraio, presso l’Aula del Consiglio Municipio 9; il successivo per il giorno 24 dello stesso mese, questa volta presso il Centro Anziani Decima: entrambe le volte gli incontri furono rinviati pochissimi giorni prima della data prevista, per impegni dell’Assessore.

    Non ricevendo nessuna comunicazione sulla nuova data, abbiamo inviato un sollecito alla segreteria dell’Assessore, non ricevendo a tutt’oggi (11 marzo), nessuna risposta.

    Che cosa dobbiamo arguire?  Che l’Assessore è subissato di impegni o che non gradisca più affrontare un argomento spinoso? O semplicemente che fatti nuovi rendano al momento inopportuno o non utile un confronto?

    Dai giornali apprendiamo infatti che la magistratura ha aperto due fascicoli, uno per bancarotta fraudolenta nei confronti delle società venditrici dei terreni, l’altro nei confronti addirittura dell’Assemblea capitolina in ordine alla delibera di riconoscimento dell’interesse pubblico per l’intero progetto.

    E’ probabile, ma è una nostra supposizione, che l’intero progetto sia al momento fermo in attesa dell’esito, certo o probabile, delle due inchieste.  Il nostro parere è che si tratti di ostacoli atti a rallentare il cammino ma non tali da sancirne la fine.   Sempre che, a questo punto, gli americani, che amano andare per le spicce, non si stanchino e mandino tutto all’aria.

    Se questo dovesse avvenire, non ce ne faremo una croce: non ci mancano purtroppo i problemi da affrontare.

    Se viceversa il progetto riprende (e siamo convocati a breve), continueremo a pretendere di essere ascoltati in ogni fase a tutela dei residenti del quartiere.