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Comitato di quartiere Torrino Decima

 

La Repubblica 23/07/2010

Piscine mondiali, Alemanno in Procura
"Ho agito per l'interesse della città"

L´inchiesta sulle piscine abusive. Il sindaco si difende e risponde sulla delibera con la quale ha esonerato cinque circoli sportivi - realizzati con capitali privati su terreni demaniali - dal pagamento degli oneri

di RORY CAPPELLI e GIOVANNA VITALE

Il sindaco Gianni Alemanno è stato ascoltato per due ore dal procuratore Giovanni Ferrara e dal pm Sergio Colaiocco che coordinano l'inchiesta sugli abusi edilizi negli impianti dei Mondiali di nuoto 2009. Il primo cittadino è stato sentito sulla delibera con la quale a fine giugno la giunta comunale ha esonerato cinque circoli sportivi dal pagamento degli oneri concessori. "Non è stata una sanatoria. Abbiamo agito nell'interesse della città", ha spiegato Alemanno. Continua il braccio di ferro tra Procura e Campidoglio sugli impianti costruiti per i mondiali di nuoto 2009.

Dopo la richiesta di spiegazioni avanzata dal pubblico ministero Sergio Colaiocco, titolare dell'inchiesta per abuso edilizio, ieri il sindaco Alemanno è stato ascoltato negli uffici di piazzale Clodio come persona informata sui fatti. Inchiodato per un paio d'ore, nella stanza del procuratore capo Giovanni Ferrara, alle domande del pm: in particolare sulla delibera con la quale a fine giugno la giunta comunale ha esonerato cinque circoli sportivi - realizzati con capitali privati su terreni demaniali e perciò classificati come "opere di interesse pubblico" - dal pagamento degli oneri concessori. Una sorta di condono che però, secondo gli inquirenti, farebbe a pugni con il procedimento amministrativo avviato dal Campidoglio all'inizio dell'anno, quando il IX Dipartimento chiese ai gestori delle piscine di mettersi in regola con il versamento dei contributi per l'urbanizzazione così da ottenere il permesso a costruire. Una dichiarazione, quella della natura pubblica degli impianti, che comunque per la Procura non sarebbe sufficiente a esentarli dal versamento dovuto all'amministrazione.

Una tesi che l'inquilino del Campidoglio ha contestato sin dalle fondamenta. Sostenendo che la delibera approvata in giunta non di sanatoria si tratta, bensì di un semplice atto ricognitivo: il Comune, in sostanza, avrebbe semplicemente inteso ribadire ciò che era stato a suo tempo autorizzato dal commissario delegato ai Mondiali. Limitandosi perciò a recepire quel provvedimento. Concetto poi ripetuto all'uscita da palazzo di giustizia: "Abbiamo ribadito all'autorità inquirente che tutti gli atti adottati dalla nostra amministrazione sono stati ispirati dalla valutazione della natura pubblica delle opere eseguite e del conseguente interesse della città al mantenimento delle stesse", ha dichiarato Alemanno.

Ma la Procura non si è convinta. Secondo i pm, infatti, se la giunta non intendeva procedere con una sanatoria, non avrebbe potuto neppure classificare "di interesse pubblico" i cinque circoli costruiti su terreno demaniale (Roma Team Sport, Polisportiva Città Futura, Aquaniene, Sport 2000, Roma 70), con ciò esonerandoli dal pagamento degli oneri. Decisione che consentirà ai gestori di risparmiare diversi milioni di euro. Circa 4 l'Aquaniene, qualcosa meno lo Sport 2000, circolo di cui fino a pochi mesi fa era rappresentante legale Bruno Campanile, attuale direttore dell'ufficio comunale "Promozione sportiva e gestione impianti".
Una tesi che nei giorni scorsi ha tra l'altro trovato conforto nell'ordinanza con cui il gip Donatella Pavone ha rigettato l'istanza di dissequestro presentata dalla Polisportiva Città Futura, una delle sette ancora "sigillate" sulle 15 coinvolte nell'inchiesta. Il giudice ha infatti stabilito che non basta dichiarare la natura pubblica delle piscine per "salvarle" dall'esborso degli oneri: "Nulla di nuovo con la delibera è emerso sotto il profilo giuridico né sotto quello fattuale", ha sostenuto il gip. "L'unica conseguenza è quella di evitare il versamento di somme dovute per opere di urbanizzazione".

Tuttavia per la Procura non finisce qui. Pronta a valutare sia la regolarità dei circoli che hanno infine deciso di pagare e mettersi in regola (Tiro a Volo, Aurelia Sport Village, Cristo Re, Villa Flaminia), sia il carico urbanistico e l'impatto ambientale di quelli "pubblici" che sono stati invece esentati. Il verdetto tra una ventina di giorni.

(23 luglio 2010)

http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/07/23/news/mondiali_di_nuoto_alemanno_sentito_in_procura-5765449/